Cinematografo italiano dicembre 1911

Filoteo Alberini
Filoteo Alberini

Un’onorificenza al cav. Filoteo Alberini. Apprendiamo con vero piacere che con recente decreto del Ministero di Agricoltura e Commercio, venne conferita la croce di cavaliere della Corona d’Italia all’egregio signor Filoteo Alberini, il notissimo industriale a cui si deve gran parte dello sviluppo in Italia dell’arte Cinematografica, essendo stato uno dei primi ad impiantare sale Cinematografiche ed uno dei fondatori della Cines di Roma.

Alberto Degli Abbati è entrato a far parte del personale artistico della Società Anonima Ambrosio come attore e metteur en scène.

Arnaldo Giacomelli, ex attore della Savoia Film, dal 1° novembre è passato colla Pathè-Frères (troupe Bosetti a Nizza) come comico cascatore, ad ottime condizioni.

Il signor André Deed (Cretinetti) non è più alle dipendenze dell’Itala Film.

Ferdinando Guillaume (Tontolini) dalla Cines è passato colla Ditta Pasquali & C. col pseudonimo di Polidor.

Le nostre felicitazioni all’amico Pietro Marelli, il bravissimo operatore viaggiante della Pasquali & C., per il suo matrimonio colla sig.na Maria Muscera, celebrato a Milano, l’11 corr. Dicembre.

Il notissimo comico M. Edoardo Monthus (Cocciutelli) dalla Milano Films passa, col 1° gennaio, alla Società Anonima Ambrosio.

La coppia Negri-Pouget, col 1° gennaio prossimo passa dalla Cines alla Società Anonima Ambrosio.

A proposito della Guerra Italo Turca – Ambrosio 1911

Il video è sul nostro canale YouTube dal 19 novembre 2009. Oggi siamo a 5145 visite. Nessuno, fra quelli che affermano interessarsi al cinema, si è messo in contatto con noi. Nessun ricercatore, nessuna cineteca, nessun archivio. Nessuno.

Grazie per il vostro evidente disinteresse e amore senza stima. La pazienza è la virtù dei forti (e sicuramente degli imbecilli).  Non abbiamo nessuna intenzione di fare la fine di José Pantieri.

Il progetto di restauro è su Vimeo, ecco il link.

Il primo festival del cinema italiano

Che Italia occupi il primo posto nella classica dei paesi con il maggior numero di festival di cinema non sorprenderà nessuno. Il calendario di mostre, concorsi, rassegne, ecc., e così pieno che le manifestazioni si susseguono a ritmo vertiginoso l’una dopo l’altra.  Grandi città e piccoli paesi aprono annualmente le porte, e la cassa del Comune, alle manifestazioni legate al mitico mondo del cinema, come il patriarca con il figliol prodigo perduto e ritrovato.  Avviso per i soliti permalosi: Vi assicuro che non c’è nessuna ironia nascosta fra le righe nel perduto e ritrovato. L’amore per i festival cinematografici è una tradizione antica,  una tradizione che nasce quasi in contemporanea ai primi sviluppi dell’industria cinematografica italiana. C’era una volta….

Torino, febbraio 1907. La Società Fotografica Subalpina ha l’onore di avere indetto per la prima un Concorso Cinematografico Italiano che, oltre a far conoscere la nostra produzione in questa nuova industria, ha potuto pure far vedere come anche nella Cinematografia possa esservi il senso dell’arte.

Il merito speciale dell’iniziativa di questo Concorso va pur dovuto al solerte membro del Comitato sig. Calcina, che seppe non solo ottenere dalla Casa Lumière il premio di una grande medaglia d’oro, ma anche indurre una delle primarie Case Italiane la Cines di Roma a presentare a questo Concorso le sue riuscitissime ed interessanti Films.

E noi siamo lieti in particolar modo che l’iniziativa di una simile nobile gara sia partita da Torino e siamo certi che essa sarà foriera di altre prossime gare alle quali i concorrenti si troveranno ancor più numerosi.

Ed ora pubblichiamo il risultato di questo Concorso :

Medaglia d’oro — al sig. Ambrosio di Torino per il complesso della sua produzione, ed in specie per la composizione del Romanzo di un derelitto – Scene dal vero, Cavalleria Italiana le quali oltre alla perfezione hanno speciali meriti artistici ed educativi.

Gran Diploma di merito — alla Ditta Cines di Roma che seppe superare le varie difficoltà di composizione in special modo per la composizione Il povero Arlecchino.

Al sig. Leonardo Ruggeri di Napoli venne assegnato un diploma d’incoraggiamento per le sue Caccie Ducali.

Come dicevo, una vecchia tradizione, più di un secolo!

Approfitto per richiamare l’attenzione sul Romanzo di un derelitto – Scene dal vero, Cavalleria Italiana, che molte filmografie attribuiscono a Luigi Maggi, scambiandolo addirittura per una fiction.  Ci tengo molto a sottolinearlo (e a ritrovarlo possibilmente), il genere no-fiction e dintorni: storia, operatori, case di produzione, distribuzione, è una ricerca particolarmente cara a questa che scrive.