
Gennaio. La Casa Ambrosio ha comprato altri tremila metri quadrati di suolo che destina alla costruzione di un nuovo e più grande teatro di posa.
D’Annunzio in cinematografia. L’opera di Gabriele d’Annunzio è stata servita al gran pubblico, che ne è giustamente avido, in tutte le salse. Non poteva ad essa, certo, mancare la salsa… cinematografica. Salsa, fuori dubbio, squisita, e tale da far leccare davvero le dita, quando il cuciniere risponde al nome di un artista di valore e della genialità di Arturo Ambrosio. Le tragedie del Poeta abruzzese, tradotte dalla ribalta al panno bianco, serbano intatta la loro magnifica virtù di cose belle, e son collocate in una degna atmosfera di luce, di colori, di afficacia suggestiva. Cosa mirabile ed effetto davvero sorprendente e superiore anche alla più azzardata aspettativa; poichè gran parte della bellezza dell’opera dannunziana è appunto contenuta nella magnificenza sonora e colorita della parola. Togliere questa alla produzione di Gabriele d’Annunzio, è come strapparle i tre quarti dell’anima. Pure, quell’opera trasportata sul panno bianco diventa un vero e proprio prodigio di arte e di vita.
Dal 1° febbraio, la Casa Ambrosio pubblicherà tre film per settimana anzichè due.
I rappresentanti delle case Ambrosio e Vitagraph in Spagna hanno stabilito di noleggiare direttamente la produzione delle due case, a partire del prossimo febbraio.
Giugno. Bilancio della Società Ambrosio.
Signori azionisti,
Il bilancio che vi presentiamo chiusosi al 31 marzo 1912 con utile di L. 160.261.63 è di per sè la migliore relazione sull’andamento dell’azienda. Poichè, quantunque siasi con tutta la più oculata prudenza proceduto agli ammortizi e agli svalutamenti, il sempre crescente sviluppo dell’industria ci ha consentito di proporvi un dividendo rimuneratore.
E non solo i risultati dell’Esercizio furono soddisfacenti dal lato commerciale, ma altresì dal lato artistico possiamo andare a buon diritto orgogliosi dei nostri successi. Difatti, nel concorso cinematografico internazionale bandito dal Comitato per l’Esposizione mondiale di Torino nel decorso anno, abbiamo conquistato il primo premio tanto per la categoria artistica quanto per quella didattica.
E per tali successi vogliate unirvi al vostro Consiglio nel tributare un plauso ai Direttori instancabili e zelanti in tutto quanto ha tratto allo sviluppo commerciale ed artistico della nostra azienda.
Dovendo per le necessità della cresciuta produzione addivenire alla costruzione di un nuovo teatro, vi proponiamo per misura prudenziale si stornare dal beneficio netto dell’Esercizio testè chiuso, la somma di lire 30.000 quale fondo spese ed imprevisti per detta costruzione.
Coll’approvazione del suddetto prelievo vi preghiamo a voler approvare altresì le altre partite del Bilancio e il riparto utili nella misura di L. 15 per azione pagabili col 1° giugno p. v.
Vi invitiamo ancora a procedere alla nomina del Collegio Sindacale e alla determinazione del suo emolumento per l’esercizio 1912-1913.
Torino, 18 maggio 1912
IL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE
Settembre. I film della Casa Ambrosio saranno vendute a mezzo della Universal.