I film di Francesca Bertini, ovvero non solo Assunta

Che il nome di Francesca Bertini sia molto popolare a quasi cento anni della sua prima apparizione sullo schermo, non posso metterlo in dubbio. Ma la cosa mi sorprende molto perché fuori delle solite cartoline e di qualche pubblicazione, della sua filmografia sono disponibili due titoli: Assunta Spina e Re Lear, più il documentario di Gianfranco Mingozzi L’ultima diva. Dettaglio interessante e curioso: le VHS e i DVD sono stati editati all’estero.

Qualcuno (molti) pensano che della filmografia di Francesca Bertini siano sopravvissuti pochi film. Invece sono stati ritrovati quasi la metà, e restaurati almeno una trentina. Restaurati in Italia ed all’estero, i film di Francesca Bertini, come molti altri dei suoi colleghi italiani ai tempi del cinema muto, dormono il sogno eterno nei caveau delle cineteche da dove escono ogni tanto in occasione di festival e manifestazioni varie.

Alcuni fortunati siamo riusciti a vedere molti di questi film, e quindi possiamo parlare (tra di noi) delle interpretazioni di Francesca Bertini.

La cosa mi sembra molto elitista ed ingiusta nei confronti della Bertini. Elena Vitiello, alias Francesca Bertini, nata a Firenze nel 1892, morta a Roma nel 1985, non voleva essere dimenticata “dal pubblico” e, mentre era in vita, dedicò molti anni e molti sforzi a perpetuare il suo mito, anche quando ormai era una anziana signora in gravi difficoltà economiche. Si diede da fare come poche per ritrovare i suoi film, per promuovergli, partecipando fin dagli anni ’50 nell’onda di revival del cinema muto sulla scia di Sunset Bulevard. Se Francesca fosse sopravvissuta sarebbe più che felice con tutti questi ritrovamenti, molto di più sapendo delle facilità per mettere questi film a disposizione delle nuove generazioni.

Cosa aspettiamo?

Nel frattempo, sperando di trovare un mecenate (non è una questioni di soldi) per questa causa del patrimonio cinematografico ritrovato, restaurato e invisibile, l’unica cosa che posso fare e promuovere Francesca Bertini anche su YouTube…