Il fiacre n. 13 – Ambrosio 1917

Il fiacre n. 13 Ambrosio 1917
Alberto Capozzi, Il fiacre n. 13 Ambrosio 1917

Messa in scena di Alberto A. Capozzi, Gero Zambuto
Soggeto da Le Fiacre n. 13 (1881) di Xavier de Montépin, riduzione per il cinema di Giuseppe Paolo Pacchierotti
Operatore: Giovanni Vitrotti
Interpreti: Alberto A. Capozzi (l’apache Gian Giovedì), Elena Makowska (Berta Varny), Gigetta Morano, Fernanda Negri Pouguet, Cesare Gani Carini, Vasco Creti, Diana Karenne.
Produzione Soc. An. Ambrosio, Torino 1916-1917, 5700 metri.

Film in quattro episodi: 1° Il delitto al Ponte de Neuilly (vietato dalla censura, mai uscito in Italia); 2° Gian Giovedì; 3° La figlia del ghigliottinato; 4° Giustizia!

Il duca Giorgio de Latour-Vaudier, che ha dissipato tutti i suoi averi nelle sale di gioco, diventa, istigato dalla sua amante Berta Varny, un pericoloso delinquente.

Assieme a Berta e l’apache Gian Giovedì, decide di eliminare suo fratello, il duca di Latour, ed il suo bambino. Ma, al momento dell’esecuzione, Gian Giovedì, che cela sotto l’aspetto rude un cuore generoso, invece di uccidere il piccolo, lo nasconde in un fiacre: Il fiacre n° 13.

Giorgio e Berta godranno a lungo il frutto della loro infamia, ma verrà il momento in cui la Nemesi vendicatrice si abbaterà su di loro, che hanno accumulato delitti su delitti: Berta si toglierà la vita, Giorgio diventerà pazzo: il bambino nascosto nel fiacre n° 13, ormai divenuto un uomo, ritornerà in possesso delle ricchezze usurpategli.

Restaurato dalla Fondazione Cineteca ItalianaCineteca di Bologna, l’ultimo episodio fu presentato nel festival del Cinema Ritrovato 2001.

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