
L’arcangelo Gabriele incita Goffredo alla crociata.
Egli disse: Goffredo, ecco opportuna
Già la stagion chi al guerreggiar s’aspetta:
Perchè dunque frappor dimora alcuna
A liberar Gerusalem soggetta?

Alla presenza di Pier l’Eremita, Goffredo incita i principi cristiani alla Crociata:
Ora che i passi liberi e spediti,
Ora che la stagion abbiam seconda,
Che non corriamo alla città ch’è mèta
D’ogni nostra vittoria? E che più il vieta?

Il re di Tripoli invia doni e rifornimento a Goffredo:
Gran turba scese di Fedeli al piano
D’ogni età mescolata e d’ogni sesso
Portò i suoi doni al vincitor cristiano.

Tancredi svela il suo amore a Clorinda:
Il mio cor, non più mio, s’a te dispiace
Ch’egli più vive, volontario more:
E’ tuo gran tempo; e tempo è ben che trarlo
Ormai tu debba: e non debb’io vietarlo.

Erminia indossa le armi per recarsi da Tancredi ferito:
Col durissimo acciar preme ed offende
Il delicato collo, e l’aura chioma;
E la tenera man lo scudo prende
Pur troppo grave e insoportabil soma.
Così tutta di ferro intorno splende,
E in atto militar se stessa doma.

Così vince Goffredo:
Ne’ pur deposto il sanguinoso manto,
Viene al tempio con gli altri il sommo Duce
E qui l’arme sospende, e qui devoto
Il gran sepolcro adora e scioglie il voto.
Messa in scena di Enrico Guazzoni
Soggetto dal poema epico di Torquato Tasso (1581), riduzione di Enrico Guazzoni
Operatore: Alfredo Lenci
Interpreti principali: Amleto Novelli (Tancredi), Edy Darclea (Armida), Olga Benetti (Clorinda), Elena Sangro (Erminia), Beppo A. Corradi (Rinaldo), Ljubomir Stanojevick (Aladino), Eduardo Monteneve (Goffredo di Buglione), Rinaldo Rinaldi (Olindo)
Produzione Guazzoni Film 1918
Tre versioni tre del famoso poema del Tasso a carico di Enrico Guazzoni. La prima è del 1911, produzione Cines (film scomparso), la seconda, questa del 1918, la terza è 1935, produzione Capitani Film, una versione sonorizzata (con nuove scene) di questa seconda versione. Amleto Novelli interpreta il personaggio di Tancredi nelle tre versioni. Il film è stato girato negli stabilimenti della Guazzoni Film a Villa Massimo, Via G. B. Morgagni, Roma. Per certe acrobazie fotografiche, Guazzoni chiese aiuto al grande Filoteo Alberini.
Copia restaurata dalla Cineteca Nazionale di Roma, sulla base di un positivo infiammabile messo a disposizione dalla George Eastman House di Rochester. Mancano alcune scene e tutte le didascalie originali. Il metraggio, secondo il visto di censura, era di m. 1908, la lunghezza della copia attuale è m. 1473 (64 ‘ a 20 f/s).
Per liberare questo film bisogna fare una crociata? Dov’è il Goffredo di Buglione disposto a darci una mano?