
Jim Braddon, nipote del ricco proprietario Halsey, conta di ereditare tutta la fortuna dello zio. Ma lo zio sventa i suoi progetti con un matrimonio impreveduto, e scrive un testamento nel quale lega al nipote solo la casa ove esso è nato e la metà della sua sostanza. Improvvisamente egli muore, dopo aver prevenuto il nipote delle disposizioni che egli ha preso in suo favore.
Allora la signora Halsey, dominata dal pensiero di assicurare il suo avvenire, straccia il testamento che faceva la fortuna di Braddon.
Tutte le ricerche del documento sono vane e il povero Braddon, deluso nelle sue più dolci ambizioni, si vede costretto a licenziare per mancanza di danaro anche la sua dattilografa; la sua migliore amica.
Ma dopo qualche tempo la signora lascia imprudentemente cadere nella via i pezzi del testamento che aveva stracciato.
Il destino vuole che la piccola dattilografa li scopra e li riunisca, ricomponendo così il testamento quasi completo.
Ella lo porta trionfante al suo principale e il romanzo termina col matrimonio dei due giovani fra confusione e l’onta della colpevole signora Halsey.
Produzione Vitagraph, drammatico.