Galileo Galilei – Ambrosio 1909

lydia de roberti
Lydia de Roberti

L’azione si svolge nella prima metà del XVII secolo. Galileo è intento ai propri studi preferiti, mentre nella sua casa un suo domestico tenta di sedurre la figlia dello scienziato: respinto, il servo denuncia il padrone al Santo Uffizio. La casa di Galileo viene perquisita, se ne asportano gli scritti, la figlia viene arrestata e poi rinchiusa in un convento di suore. Il tribunale dell’Inquisizione trova contrari ai dettami della religione gli scritti di Galileo: ordina che siano bruciati e costringe lo scienziato a rinnegare le proprie teorie. Nell’ultima scena Galileo, cieco, circondato da pochi amici devoti, è morente fra le braccia della figlia, alla quale hanno consentito di accorrere ad abbracciarlo per l’ultima volta.

Produzione S. A. Ambrosio 1909 (Serie Oro)
Messa in scena di Luigi Maggi, Arturo Ambrosio.
Soggetto di Arrigo Frusta.
Operatore Giovanni Vitrotti.
Interpreti: Oreste Grandi, Luigi Maggi, Lydia de Roberti, Umberto Mozzato, Mirra Principi.

Film restaurato dalla Cineteca del FriuliMuseo Nazionale del Cinema a partire da un copia nitrato donata da Armando Giuffrida, 35 mm, safety, negativo, b/n, 192 m. in lingua italiana.

Ritrovato, restaurato e invisibile per Armando Giuffrida (e questa che scrive) che ha donato (gratis) la copia alla Cineteca del Friuli….

Insomma, no comment…