
Messa in scena: Enrico Guazzoni, soggetto ispirato alla tragedia Antony and Cleopatra (1607) di William Shakespeare, alle Vite di Plutarco e al poema Cleopatra di Pietro Cossa.
Interpreti principali: Gianna Terribili Gonzales (Cleopatra), Amleto Novelli (Marco Antonio); Ignazio Lupi (Ottaviano), Elsa Lenar (Ottavia), Matilde di Marzio (la schiava Agar).
Ecco un film ritrovato tanto tempo fa, non restaurato, e visibile in un DVD made in USA: Antony and Cleopatra, Grapevine Video 2007.
Si tratta di una copia dell’edizione americana distribuita da George Kleine in USA, didascalie inglesi, 74 minuti.
Non è male, ma l’originale doveva essere molto meglio, mancano – per esempio – i viraggi, che in un film come questo sono fondamentali Vediamo cosa pensava la stampa dell’epoca:
Il superbo lavoro ideato e compiuto dall’egregio pittore sig. Guazzoni dopo il grande successo, indimenticabile e senza confronti, ottenuto dal suo Quo Vadis? Se non ha conseguito lo stesso esito teatrale che è stato forse il solo miraggio dei dirigenti della Cines, segna però un nuovo e gigantesco passo innanzi nel campo della Cinematografia e per merito del pittore Guazzoni artista delle varie e complesse vedute, segna una magnifica espressione d’arte, risultato da uno studio coscenzioso e saldo di costumi e di decorazioni e di ricostruzione da trasportare lo spettatore all’entusiasmo facendogli passare dinanzi vivi e palpitanti, e quadri ed episodi di un epoca meravigliosa, con quella magnificenza e fastosità quali soltanto una fervida fantasia poteva immaginare.” (…) La fotografia eccellente, lascia desiderare in qualche interno nel quale le luci non sono sempre ben distribuite. Buonissimi, anzi alcuni meravigliosi per lo splendido effetto, sono i viraggi, gli effetti di marina, di tramonto e di notte, degno di lode è dunque anche il valente operatore signor Bona che con tanta preziosità ha arricchito fotograficamente ogni quadro.(…) Innumerevoli sono i quadri degni di essere ricordati. Di un effetto fantastico quello della marcia notturna delle truppe Romane lungo la spiaggia. Bellissimi i quadri dei trionfi di Ottaviano a Roma e quelli di Antonio e Cleopatra in Egitto. Suggestivo oltremodo il quadro della fuga del popolo dalla città devastata in fiamme. Di bell’effetto architettonico l’altro del Senato e l’aula senatoria dallo stile severo ed imponente. Per il difficile lavoro di messa in scena, degli edifizi degli atrii e delle scene tutte merita lode speciale l’egregio scenografo capo signor Lombardo che alle doti tecniche aggiunge virtù intrinseca d’artista. Fedeli i costumi, le armi, gli attrezzi e i mobili. Ogni particolare, salvo poche eccezioni, è curato in questo soggetto con scrupolosa attenzione. Di buon effetto è poi la scena dei coccodrilli ai quali viene gettata Hagar; l’impressione che questo quadro fa al pubblico è grandissima, e sarebbe riuscita pure impressionantissima la scena nella quale Cleopatra prova sui suoi schiavi i diversi veleni per studiare le rispettive morti, se le parti degli schiavi fossero state sostenute da buoni attori..” V. O. Vice Guerzoni (La Cine Fono, Napoli 13 dicembre 1913)