Gennaio Febbraio 1925

Oreste Bilancia
Oreste Bilancia

Oreste Bilancia in Germania
Il cav. Oreste Bilancia, l’ottimo attore comico che godeva da anni le maggiori simpatie di tutti i pubblici, finiti i suoi impegni con la Fert è partito per Berlino, scritturato presso una casa cinematografica laggiù.

Un altro dei nostri migliori elementi che scavalca la frontiera per cercare in casa d’altri quanto difficilmente avrebbe trovato in casa nostra! E’ veramente doloroso che i nostri concorrenti debbano servirsi dei più noti artisti italiani, mentre noi andiamo gridando da un pezzo che sarebbe ormai ora di pensare seriamente a ridar vita ad un’industria che si è lasciata morire per la inettutudine di pochi e per la cocciutaggine di molti.

La crisi cinematografica
E’ opinione dei più che la crisi sia stata determinata da cause, diciamo, di carattere commerciale e di concorrenza estera. Ora noi non disconosciamo che una parte di vero ci sia in questa tesi. Il fatto innegabile è che i films italiani all’estero non si vendono e che non basta la fortunata vendita di qualche pellicola per stabilire una preponderanza sui mercati, ma nemmeno quella relatività di rapporti commerciali che possono servire a conservare, se non una forza, almeno un’autorità. La produzione è dunque esclusa dai mercati internazionali e perciò viene meno ogni possibilità di ammortamento del costo di produzione. Ma è pure un fatto non meno innegabile che i films italiani non si trovano a vendere nemmeno in Italia.

La Pathé Westi
In questi ultimi giorni è avvenuto l’accordo fra i due importantissimi consorzi: La Westi di Germania (Consorzio formato dalle più potenti Case tedesche di produzione e di sfruttamento, le quali agiscono sotto il nome Westi) e la Pathé di Francia (in gruppo di grandissime case francesi).
L’importanza di questo accordo e dell’avvicinamento tra la produzione tedesca e quella francese, e le conseguenze che ne deriveranno non possono, per il momento, essere valutate nella loro grandiosità.

In ogni caso questo combinazione significa il consolidamento della produzione europea e rappresenta la realizzazione parziale dell’idea del Sindacato Europeo di cui si è parlato molto nella stampa professionale estere ed italiana.

Detto Sindacato Europeo ha per base: la produzione dei films con la partecipazione dei diversi paesi d’Europa e lo sfruttamento di questa produzione da parte del Sindacato stesso in tutti i paesi consorziati. Questa idea è stata riconosciuta dalle persone competenti, come l’unico mezzo per poter impedire l’invasione della merce americana, sul mercato europeo e per arrestare la diminuzione sempre crescente della produzione europea.

In Italia la Westi a mezzo della sua sede e grazie alla instancabile e produttiva attività dei suoi direttori sigg. Guglielmo Karol e dottor Jlia Salkind, lancerà la produzione di questo Consorzio nonché farà una serie di produzioni di carattere internazionale.

In lavorazione
Abel Gance ha ultimato i lavori di preparazione per il film Napoleone ed inizierà in questo mese l’esecuzione dei primi quadri in Corsica. Questo monumentale film a serie che rappresenterà tutta l’epoca napoleonica sarà lanciato in Italia dalla Westi.

Carmine Gallone, ha quasi ultimato la sua Cavalcata Ardente per conto della Westi.

Amleto Palermi lavora attivamente intorno a Gli Ultimi Giorni di Pompei.

Guido di Sandro, sta ultimando gl’interni del film Cinelirica, dopo di che partirà per girare gli esterni a Napoli.

La Goldwyn di Ben-Hur ha piantato baracca e burattini e se n’è andata col suo bagaglio di direttori, sottodirettori, aiuti e managers. Si dice che ritornerà a maggio per continuare.
Rex Ingram, che accompagnato da Boyle doveva venire in Italia per girare il suo Mare nostrum si è fissato invece definitivamente nei teatri di Nizza.

Leda Gys si appresta ad interpretare un nuovo lavoro. Esso si intitola La fanciulla di Pompei e sarà edito dalla Lombardo Film di Napoli. Il film verrà messo in scena da Giulio Antamoro.

Cinema Savoia Bologna 1925
Programma inaugurazione Cinema Savoia, Bologna 1925

Nuove sale cinematografiche
Il 23 febbraio ebbe luogo a Bologna la inaugurazione del grandioso Cinema Savoia della Società Anonima Pittaluga. Come spettacolo d’inaugurazione è stato scelto Papà, uno dei lavori interpretati dal piccolo divo Jackie Coogan. Il film fu preceduto dalla proiezione di alcune scene di Maciste all’inferno.

Piccanti episodi veneziani di uno spettacoloso film cinematografico
La Stampa ha da Venezia la notizia di un interessante processo, il cui retroscena si sarebbe svolto precisamente a Venezia. Si tratta di un querela fra un artista di cinematografo e il regisseur del film La figlia della Signora Larsac. Alcune scene di questo film si svolsero lo scorso settembre a Venezia. Ora il personaggio principale sarebbe stato chiamato in Tribunale dal regisseur, per rispondere di alcune frasi da lui pronunziate; e cioè, che in tutte le scene nelle quali dovevano partecipare comparse che rappresentavano signore dell’alta società, erano reclutate invece ragazze di strada. Inoltre il detto artista avrebbe rivelato ai giudici del Tribunale – per dimostrare la poca correttezza del regisseur stesso – che allorché si trattò di rappresentare un episodio nel convento di Santa Croce, l’artista Liana Haid (!?) si presentò davanti all’obbiettivo in costume adamitico, provocando lo spavento dei frati, che fuggirono, secondo quanto narra l’accusato, a gambe levate, il regisseur a questo punto ribatte che l’Haid era entrata invece nel convento avendo addosso la pelliccia, e che non era obbligato a sapere quale costume l’artista indossasse sotto la pelliccia stessa. Il processo desta molto interesse e l’ilarità generale.

Non vogliamo affatto entrare nel merito della cosa; constatiamo soltanto un fatto inoppugnabile; ed è questo: quando si tratta di case cinematografiche italiane, le autorità veneziane oppongono tutti i dinieghi e frappongono ogni ostacolo per impedire che lavorino; alle case straniere, invece, — e non è questa la prima volta, — che quasi sempre commettono delle… indelicatezze, tutto è permesso e tutto è lecito!
All’Alba Film, di Torino, che si recò a Venezia per eseguire il povero Fornaretto, venne posto un assoluto divieto; e quando questa Casa è riuscita a fare lo stesso il film, la proiezione di esso venne proibita a Venezia e se n’è fatto un can-can indiavolato.
(Cinema muto italiano storia di una crisi 2)

Cinema muto italiano storia di una crisi

Inizia qui una serie di articoli dedicati alla “caduta dell’impero italiano della pellicola” ai tempi del cinema muto, più esattamente dalla fine del 1924 al 1930. La serie verrà interrotta ogni tanto par dare spazio ad altri articoli, cercando di mantenere l’attenzione di chi mi legge. Come sempre, tutte le notizie sono rigorosamente “dai documenti originali d’epoca”.
Buona lettura!

Ambrosio Film Torino
Marchio della Società Anonima Ambrosio

Dicembre 1924
Con sentenza del Tribunale Civile e Penale di Torino, del 4 dicembre corrente, venne dichiarato il fallimento della Società Anonima Ambrosio, in liquidazione da tempo. Curatore provvisorio il rag. Tibò. Convocazione dei creditori per la nomina della delegazione di sorveglianza e del curatore definitivo, il 20 dicembre, ore 14,30, davanti allo stesso Tribunale, Sezione I. Termine della presentazione dei titoli di credito: 13 gennaio 1925.
La dichiarazione di fallimento della più antica e rinomata casa produttrice italiana recherà in tutti un senso di penoso stupore; a noi, che eravamo al corrente delle tristi condizioni in cui si trovava la Società, da anni, il fatto ci rattrista, ma non ci stupisce; ormai era inevitabile, data la complessità delle pendenze finanziarie e l’impossibilità di liquidare l’azienda senza gravi scosse per tutti i creditori.

Nel momento in cui la cinematografia italiana, superato il culmine della sua gravissima crisi, sembra si avvii lentamente e risolutamente sulla strada della ripresa, è veramente doloroso che scompaia una delle pochissime marche note e stimate in ogni angolo della terra, che concorse non poco ad avvalorare nei bei tempi nostri, la produzione cinematografica anche fra i selvaggi.

Facciamo un voto: che questa triste parentesi abbia a chiudersi il più sollecitamente possibile e la gloriosa marca possa , dopo, risorgere con maggiore slancio di prima e con dirigenti che si prenderanno realmente a cuore le sue sorti future.

L’Anonima Pittaluga allarga sempre più i tentacoli. La Società Anonima Stefano Pittaluga ha impiantato, nei passati giorni, la sua sede a Palermo, così che anche in Sicilia in breve spazio di tempo riuscirà ad assicurarsi la preponderanza – dati i suoi mezzi e la sua formidabile organizzazione – sugli organismi che colà esistevano ed operavano finora. Quanto prima, poi, e cioè verso i primi dell’entrante anno, pianterà le sue tende anche a Trieste dove sta costruendo un grandioso teatro nel punto più centrale della città, per estendere alla zona del Lombardo-Veneto la sua influenza.

Lo Sceicco 1924
Programma del film Lo Sceicco 1924

Ormai Palermo può dirsi alla testa della vita cinematografica italiana. In meno di un trimestre la nostra città si è arricchita di ben quattro nuovi cinematografi. Due locali sono stati inaugurati qualche mese addietro. Il Cinema Massimo, un locale meraviglioso dovuto alla iniziativa dei benemeriti fratelli Biondo, ed attualmente gestito dal comm. Giuseppe Barattolo. Il Cinema Diana, che, ideato e costruito dal cav. Guccione, è stato ora ceduto in gestione alla Ditta Caronia e Socio. Ed in questa settimana altri due grandi locali ricevono il battessimo: Il Super Cinema Excelsior ed il Cinema Imperia. L’Excelsior Super Cinema, fa capo alla nota Società, proprietaria del vecchio Excelsior, di via Ruggero Settimo, che è stato da anni alla testa dei locali palermitani. Il nuovo Excelsior sorge nella via Cavour ed è stato costruito nell’ex giardino del Principe di Galata, accanto al vecchio Cinema Italia, la cui sala (rimodernata ed abbellita) resterà a servizio del nuovo locale, trasformata in elegante tea-room. La gestione del locale sarà tenuta dai coraggiosi proprietari: i signori cav. Nino d’Ippolito, cav. Pietro Scalla, marchese Giuseppe Pensabene-Vanni e cav. Salvatore Marchi. L’inaugurazione dell’Excelsior Super Cinema si è compiuta con Lo sceicco, il grande film-colosso della Paramount, protagonisti Rodolfo Valentino e Agnes Ayres, che ha destato meraviglia ed ammirazione. Due giorni dopo si è inaugurato il Cinema Imperia. Questo cinema sorge nell’ex giardino del Kursaal Biondo, ed è dovuto all’iniziativa dei fratelli Biondo. Il nuovo locale è stato concesso per nove anni alla Società Anonima Pittaluga di Torino, che lo gestirà per conto proprio. Per l’inaugurazione è stata proiettata la grandiosa film Papà, con il celebre Jackie Coogan.

Cinematografisti americani a Roma. Mr. John Ragland e Mr. William R. Fraser, rispettivamente direttore generale e direttore distribuzione e vendita dell’Harold Lloyd Corporation, sono in questi giorni di passaggio a Roma, dopo aver visitato le principali città d’Europa per studiare le condizione dell’industria cinematografica.

L’Harold Lloyd Corporation ha ultimamente firmato un accordo con la Ritz Carlton, che produce i films di Rodolfo Valentino. In questi ultimi tempi, Rodolfo Valentino ha iniziato una delle sue grandi produzioni per la Ritz Carlton; produzione che sarà lanciata negli Stati Uniti dalla Paramount.

Mr. Harold Lloyd ultimerà il suo ultimo lavoro per la Pathé prima d’iniziare la nuova produzione con la Paramount. Il notissimo attore comico sta progettando un viaggio in Europa e visiterà anche Roma; al ritorno comincierà così il lavoro esclusivamente per la Paramount.

Mr. Ragland e Mr. Fraser non si preoccupano solamente di studiare i modi per un’efficace distribuzione dei films Harold Lloyd, ma esaminano le condizioni e le esigenze del mercato internazionale per migliorare sempre di più la produzione. Il desiderio di Harold Lloyd è di creare nuovi lavori che soddisfino alle diverse esigenze ai vari gusti, che siano veramente perfetti e che piacciano a tutti i popoli.