Cinema muto italiano storia di una crisi

Inizia qui una serie di articoli dedicati alla “caduta dell’impero italiano della pellicola” ai tempi del cinema muto, più esattamente dalla fine del 1924 al 1930. La serie verrà interrotta ogni tanto par dare spazio ad altri articoli, cercando di mantenere l’attenzione di chi mi legge. Come sempre, tutte le notizie sono rigorosamente “dai documenti originali d’epoca”.
Buona lettura!

Ambrosio Film Torino
Marchio della Società Anonima Ambrosio

Dicembre 1924
Con sentenza del Tribunale Civile e Penale di Torino, del 4 dicembre corrente, venne dichiarato il fallimento della Società Anonima Ambrosio, in liquidazione da tempo. Curatore provvisorio il rag. Tibò. Convocazione dei creditori per la nomina della delegazione di sorveglianza e del curatore definitivo, il 20 dicembre, ore 14,30, davanti allo stesso Tribunale, Sezione I. Termine della presentazione dei titoli di credito: 13 gennaio 1925.
La dichiarazione di fallimento della più antica e rinomata casa produttrice italiana recherà in tutti un senso di penoso stupore; a noi, che eravamo al corrente delle tristi condizioni in cui si trovava la Società, da anni, il fatto ci rattrista, ma non ci stupisce; ormai era inevitabile, data la complessità delle pendenze finanziarie e l’impossibilità di liquidare l’azienda senza gravi scosse per tutti i creditori.

Nel momento in cui la cinematografia italiana, superato il culmine della sua gravissima crisi, sembra si avvii lentamente e risolutamente sulla strada della ripresa, è veramente doloroso che scompaia una delle pochissime marche note e stimate in ogni angolo della terra, che concorse non poco ad avvalorare nei bei tempi nostri, la produzione cinematografica anche fra i selvaggi.

Facciamo un voto: che questa triste parentesi abbia a chiudersi il più sollecitamente possibile e la gloriosa marca possa , dopo, risorgere con maggiore slancio di prima e con dirigenti che si prenderanno realmente a cuore le sue sorti future.

L’Anonima Pittaluga allarga sempre più i tentacoli. La Società Anonima Stefano Pittaluga ha impiantato, nei passati giorni, la sua sede a Palermo, così che anche in Sicilia in breve spazio di tempo riuscirà ad assicurarsi la preponderanza – dati i suoi mezzi e la sua formidabile organizzazione – sugli organismi che colà esistevano ed operavano finora. Quanto prima, poi, e cioè verso i primi dell’entrante anno, pianterà le sue tende anche a Trieste dove sta costruendo un grandioso teatro nel punto più centrale della città, per estendere alla zona del Lombardo-Veneto la sua influenza.

Lo Sceicco 1924
Programma del film Lo Sceicco 1924

Ormai Palermo può dirsi alla testa della vita cinematografica italiana. In meno di un trimestre la nostra città si è arricchita di ben quattro nuovi cinematografi. Due locali sono stati inaugurati qualche mese addietro. Il Cinema Massimo, un locale meraviglioso dovuto alla iniziativa dei benemeriti fratelli Biondo, ed attualmente gestito dal comm. Giuseppe Barattolo. Il Cinema Diana, che, ideato e costruito dal cav. Guccione, è stato ora ceduto in gestione alla Ditta Caronia e Socio. Ed in questa settimana altri due grandi locali ricevono il battessimo: Il Super Cinema Excelsior ed il Cinema Imperia. L’Excelsior Super Cinema, fa capo alla nota Società, proprietaria del vecchio Excelsior, di via Ruggero Settimo, che è stato da anni alla testa dei locali palermitani. Il nuovo Excelsior sorge nella via Cavour ed è stato costruito nell’ex giardino del Principe di Galata, accanto al vecchio Cinema Italia, la cui sala (rimodernata ed abbellita) resterà a servizio del nuovo locale, trasformata in elegante tea-room. La gestione del locale sarà tenuta dai coraggiosi proprietari: i signori cav. Nino d’Ippolito, cav. Pietro Scalla, marchese Giuseppe Pensabene-Vanni e cav. Salvatore Marchi. L’inaugurazione dell’Excelsior Super Cinema si è compiuta con Lo sceicco, il grande film-colosso della Paramount, protagonisti Rodolfo Valentino e Agnes Ayres, che ha destato meraviglia ed ammirazione. Due giorni dopo si è inaugurato il Cinema Imperia. Questo cinema sorge nell’ex giardino del Kursaal Biondo, ed è dovuto all’iniziativa dei fratelli Biondo. Il nuovo locale è stato concesso per nove anni alla Società Anonima Pittaluga di Torino, che lo gestirà per conto proprio. Per l’inaugurazione è stata proiettata la grandiosa film Papà, con il celebre Jackie Coogan.

Cinematografisti americani a Roma. Mr. John Ragland e Mr. William R. Fraser, rispettivamente direttore generale e direttore distribuzione e vendita dell’Harold Lloyd Corporation, sono in questi giorni di passaggio a Roma, dopo aver visitato le principali città d’Europa per studiare le condizione dell’industria cinematografica.

L’Harold Lloyd Corporation ha ultimamente firmato un accordo con la Ritz Carlton, che produce i films di Rodolfo Valentino. In questi ultimi tempi, Rodolfo Valentino ha iniziato una delle sue grandi produzioni per la Ritz Carlton; produzione che sarà lanciata negli Stati Uniti dalla Paramount.

Mr. Harold Lloyd ultimerà il suo ultimo lavoro per la Pathé prima d’iniziare la nuova produzione con la Paramount. Il notissimo attore comico sta progettando un viaggio in Europa e visiterà anche Roma; al ritorno comincierà così il lavoro esclusivamente per la Paramount.

Mr. Ragland e Mr. Fraser non si preoccupano solamente di studiare i modi per un’efficace distribuzione dei films Harold Lloyd, ma esaminano le condizioni e le esigenze del mercato internazionale per migliorare sempre di più la produzione. Il desiderio di Harold Lloyd è di creare nuovi lavori che soddisfino alle diverse esigenze ai vari gusti, che siano veramente perfetti e che piacciano a tutti i popoli.

2 pensieri su “Cinema muto italiano storia di una crisi

  1. thea

    Grazie. Le fonti sono le riviste: Corriere del Cinematografo, La Rivista del Cinematografo, La Vita Cinematografica 1924-1930.

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