Il Circolo Nero – Celio Film Roma 1913

Emilio Ghione e Alberto Collo
Emilio Ghione e Alberto Collo

Per vedere il film: Le cercle noir

Film restaurato Archives françaises du film CNC (32′ 50″). Buona visione! (et merci aux Archives Françaises du Film-CNC)

Argomento:

Il Circolo Nero è una misteriosa associazione contro la quale la Polizia s’è inutilmente adoperata. Misteriosi furti, specie nei saloni dell’alta società; tracce dei banditi, nessuna, se non un biglietto da visita su cui è tracciato un cerchio nero che racchiude una corona baronale.

Il conte Raoul Ruggeri, un appassionato dello sport, possiede una scuderia da corsa, i cui colori sono assai spesso vittoriosi al palo d’arrivo. Ma fortunato nel turf non lo è egualmente sul tappeto verde del tavolo da gioco del suo club.

Rovinato completamente, esso finisce, per una serie di curiose circostanze, ad essere obbligato d’appigliarsi alla ormai celebre banda del Circolo Nero. Ma naturalmente onesto, alla prima cattiva azione che il presidente del Circolo domanda a lui, rompe i giuramenti fatti, lascia Roma e si rifugia in America.

Ii Circolo Nero seguita nelle sue gesta e il detective Svento, incaricato di scoprire le fila della misteriosa associazione, si è dato anima e corpo alla difficile bisogna.

Raul Ruggeri, giunto in America, si è impiegato nel West, in una fattoria di sir Brown, il re della lana.

Fra lui e la giovane Edith, l’unica figlia del miliardario, è presto corsa una simpatia. Dalla simpatia all’amore fra due giovani non è lungo il cammino. Papà Brown è sul principio andato in furia, ma quando ha saputo il vero essere del €cow-boy che ha osato innamorare sua figlia ha finito per acconsentire al matrimonio.

Alla capitale la lotta fra il detective Svento e il presidente del Circolo Nero s’è impegnata a fondo ed è finita con la parziale vittoria del detective. Esso infatti è riuscito a penetrare nei secreti dell’associazione, è riuscito a scoprire il modo misterioso col quale i soci raggiungono il luogo delle riunioni ed è piombato in piena assemblea.

Solo il presidente del Circolo è sfuggito a lui, il De Bondre, noto viveur, ricevuto nella migliore società.
In previsione di una sorpresa esso si era preparato una via di salvezza e otto giorni dopo il transatlantico Aster •trasportava al di là dell’Oceano l’ex presidente del Circolo Nero.

A Chicago De Bondre ha saputo la storia del suo ex associato Raoul Ruggeri, e s’è recato da Lui, nella grande fattoria, per ottenere aiuti finanziari ed impiego.

Scacciato ha giurato vendicarsi.

Approfittando di una temporanea assenza di Raoul, De Bondre ha rapito Edith. Ma Raoul e il suo fido servo moro, tornati, hanno dato la caccia al bandito.

Una scena drammatica s’è svolta sul ciglio di un burrone, il laccio del servo fedele ha salvato Edith e l’ex presidente del Circolo Nero, vistosi perso, ha fatto giustizia da sè e ha trovata la sua punizione in fondo alla voragine che era aperta ai suoi piedi.

Le riprese di Cabiria


Sequenza estratta dalla versione muta italiana del restauro realizzato nel 2006 dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, dal canale di Stella Dagna su Vimeo.

Novembre 1913. Si girano le scene del rito sacrificale all’interno del tempio di Moloch. Il 15 D’Annunzio stipula un secondo contratto con l’Itala Film, per la cessione di un secondo soggetto originale. Pizzetti riprende le trattative con l’Itala Film.
Silvio Alovisio (Il film che visse due volte. Cabiria tra antichi segreti e nuove ricerche; Cabiria & Cabiria, Museo Nazionale del Cinema – Il Castoro, 2006)

Io posso aggiungere che secondo una notizia apparsa sulla stampa verso la fine di ottobre “il metteur en scène dell’Itala Film è ritornato in Italia dall’Africa, dove ha girato una serie di riprese eccezionali”.

The White Shadow (1924) ritrovato, restaurato, e gratis per tutti!

The White Shadow
Un fotogramma del film The White Shadow (National Film Preservation Foundation)

Ricordate il ritrovamento del “primo film di Alfred Hitchcock”? Era il 4 agosto 2011. Poco più di un anno dopo il film è disponibile online, potete vederlo tutti nel sito della National Film Preservation Foundation. Gratis, free…

Se, per la sua e la nostra sfortuna, questo film fosse stato ritrovato in un archivio italiano forse, e dico forse, sarebbe a disposizione dei nostri bisnipoti nel 3012… Non dico altro.

Mi raccomando, se amate il cinema aiutate la National Film Preservation Foundation e donate qualche euro.

Il film restaurato (e molti extra) potete vederlo in questo link: The White Shadow (1924)