La Littorio Film di Firenze 1925-1927

Società Anonima Littorio Film Firenze

Tracce di una Casa di Produzione.

Torino, 5 dicembre 1925. Diamo qui la fotografia di una giovane nuova attrice — Arquiria Petrucciani Pavia (1) — la protagonista di un nuovo lavoro cinematografico che, sotto la denominazione Littorio Film, si eseguisce in questi giorni a Firenze. La signora Arquiria Petrucciani Pavia sostiene, in questo lavoro della marca fiorentina, due parti: Assunta (attrice giovane) e Zì Concetta (attrice di parrucca) riuscendo ad ottenere singolari espressioni in tale sdoppiamento. Il film si intitola sentimentalmente L’ultimo addio ed il soggetto è stato dettato da Ferdinando Chianese. La direzione artistica è affidata a Totò Lo Bue. E quella tecnica e fotografica all’operatore Gabriele Gabrielian.
L’ultimo addio è una drammatica concezione cinematografica d’ambiente abruzzese  e napoletano, un film eminentemente passionale come la razza delle due regioni alle quali si è ispirato l’autore. Il film è pressoché compiuto e sarà prossimamente lanciato dalla giovane editrice fiorentina. Ma la Littorio Film ha in animo di non fermarsi a tale lavoro: ne prepara audacemente uno a sfondo storico ed uno di carattere passionale. Di entrambi è autore Ferdinando Chianese.
Noi auguriamo a questa Marca che ha nella sua troupe oltre alla signora Arquiria Petrucciani Pavia, un atto tedesco valoroso: il signore Oyertsching (2) che in L’ultimo addio è il primo attore, e un bimbo, Elio Cosci, pieno di simpatica e vibrante semplicità, tutto il successo che meritano le iniziative intraprese dai giovani.
E ci ripromettiamo di parlare più diffusamente di questa Editrice fiorentina non appena sarà ultimato il film che ha in corso di esecuzione.
(Il Corriere Cinematografico)

Portoferraio, 13 dicembre 1925. Concittadina che si fa onore nell’arte Cinematografica. Una figlia del popolo, la nostra concittadina Arquiria Petrucciani Previa (3), furoreggia nella Littorio Film di Firenze, quale prima attrice in doppia parte, nella produzione di una film che ha per titolo: L’ultimo addio.
La Petrucciani, or non è molto, ottenne il diploma dalla Casa Azzurri di Firenze, come artista cinematografica; e noi pure al Teatro Moderno assistemmo, entusiasti, alla presentazione della pellicola di prova, rilevando le qualità veramente artistiche della nostra concittadina.
Auguriamo sinceramente alla concittadina Arquiria una brillante carriera e la migliore delle fortune.
(Gazzetta Elbana)

Roma, 23 ottobre 1926. I pionieri di cui l’industria ha bisogno: Littorio-Film.
Sul Regime Fascista del 16 settembre fu pubblicato un articoletto illustrativo su di una casa di produzione cinematografica giovanissima, che ha preso il nome di Littorio Film: siamo in grado oggi di dare ampie informazioni su questa casa fascista a capo della quale sono tre valorosi giovani:

Ferdinando Chianese, volontario di guerra, quattro volte decorato al valore militare, cinque volte al valor civile; decorato della medaglia d’argento e medaglia di bronzo della Fondazione Carnegie, per atti di valore compiuti;
Rag. Antonio Viciani, volontario di guerra, ex ufficiale del R. Esercito;
Ottaviano Targioni-Tozzetti, ex-ufficiale legionario di Ronchi due volte promosso di grado da Gabriele d’Annunzio.

La Littorio Film, nata dal volere di questi tre giovanissimi fascisti, apre una trionfale strada alla rinascita del film italiano con un programma magnifico di produzione. È cosa necessaria fare presente a tutti i buoni fascisti l’esistenza di questa Società che avrà un avvenire splendido e terrà alto il nome d’Italia, sostituendo in congrua misura, nelle sale di proiezione, il film italiano a quello d’oltre Alpe e d’oltre oceano.
Per suo maggiore sviluppo la Littorio Film ha nominato un consiglio del quale fanno parte alte personalità politiche e civili. Hanno aderito con entusiasmo alla nobile iniziativa delle Littorio Film facendo parte integra del suo consiglio: l’on. col. G. A. Bassi, l’on. G. Bastianini, l’on. Carlo Scorza, l’on. Roberto Farinacci, il gr. uff. prof. dott. Giovanni Targioni-Tozzetti, il comm. Mario Carli, F. T. Marinetti, il comm. Plinio Nomellini, il comm. prof. Domenico Trentacoste, il gr. uff. Nino Donati, il comm. Giovanni Raicevich, il cav. uff. Francesco Baldi, Enrico Vidali.
L’Impero, Il popolo Toscano, Il Regime Fascista, il The Italian Mail, il Kines, hanno messo le loro colonne a disposizione della Littorio Film per la sua propaganda. Hanno avuto parole di plauso per la campagna iniziata da questi tre giovani, l’on. Prefetto della Città di Firenze per conto di S. E. Benito Mussolini; S. E. il card. Pietro Maffi, Arcivescovo di Pisa, il Card. Alfonso Maria Mistrangelo, Arcivescovo di Firenze ; S. E. mons. Giovanni Piccioni, vescovo di Livorno, l’on. Augusto Turati, l’on. Alessandro Melchiorri, l’on. Bruno Biagi, Emilio Settimelli, il Principe Filippo Corsini, il comm. Egidio Favi della Nazione, il comm. Franco Magrini.
La Presidenza del Littorio è stata affidata a due integerrimi uomini che molto hanno dato alla santa causa delle rivendicazioni italiane all’Estero ed in Patria con opere munifiche: il comm. Luigi Camera e il comm. Giovanni Repetto.
La Littorio Film ha per programma la produzione di film storici religiosi, di propaganda sanitaria d’ambiente e di carattere prettamente nazionale e patriottico, i cui soggetti sono appositamente scritti da Ferdinando Chianese e da Ottaviano Targioni-Tozzetti. Altri soggetti verranno dati alla Littorio Film dal poeta Giovanni Targioni-Tozzetti, da Mario Carli, dal poeta F. T. Marinetti.
Fra non molti giorni la Littorio Film comincerà la sua produzione con un lavoro di fine sentimentalità italiana in costume abruzzese: il soggetto con base altamente morale e mistica è stato ideato da Ferdinando Chianese e le didascalie scritte da Ottaviano Targioni-Tozzetti.
Noi salutiamo con giubilo la formazione della nuova casa di produzione e le auguriamo il più brillante avvenire.
(Lo Schermo)

Firenze, 15 novembre 1926 (notte). L’inaugurazione della sede della Littorio Film.
Quest’oggi, con intima cerimonia, si è inaugurata la nuova sede della Littorio Film in Firenze Via Pellicceria, 6.
Hanno mandato la loro adesione le seguenti personalità: On. Giacomo Acerbo; On. Carlo Scorza; On. Farinacci; Comm. Prof. Plinio Nomellini; Gr. Uff. Musso; Gr. Uff. Donati; il Console della Milizia Fascista Francesco Baldi; Comm. Prof. Trentacoste, Mario Carli; Gr. Uff. Targioni Tozzetti, Filippo Tommaso Marinetti; Comm. Giovanni Mechetti, Comm. Raicevich; Comm. Camera ecc.
(Il Popolo Toscano)

Società Anonima Littorio Film Capitale L. 5.000.000
Sede in Firenze – Via Pellicceria, 6 (Deliberazione dell’Assembla 17 Gennaio 1927)
Costituita in Milano con Atto Publico 6 dicembre 1926 – Registrato a Vimercate il 10 Dicembre 1926 – Assemblea del 17 gennaio in Roma per modificazioni Statutarie – Aumento del Capitale a Lire 5.000.000 – Trasferimento della sede da Milano a Firenze.
Uffici Direzione: Via Pellicceria, 6, p. 2, Firenze.
Stabilimenti Produzione: Via delle Panche, 57, Rifredi.

Note

1 e 2. Nell’atto di costituzione della Società di fatto (Firenze Ottobre 1925), il cognome è Petrucciani Puvia.
3. Nel contratto firmato a Firenze (Sindacato Regionale Toscano – Produzione Cinematografica, 25 ottobre 1925), il cognome e Ogertschnig. Altri interpreti del film L’ultimo addio sono: Natale Romoli, in arte Nino Altieri e Angelo Natali. Del film non è rimasta alcuna traccia, secondo la Banca Dati della Revisione Cinematografica (Italia Taglia).

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