Si gira a Pisa e dintorni La Gorgona di Sem Benelli

La Gorgona (Ambrosio 1914)
La Gorgona (Ambrosio 1914)

Settembre 1914. Pisa è destata dal suo sonno quasi millenario per cimentare i suoi figli in quelle imprese che la resero un tempo potente e gloriosa. E l’esercito fiorentino mandato da Marcello Fiquinaldo, è presso lungo l’Arno e si è accampato presso Castagnolo, in Coltano, per proteggere e difendere la città mentre il popolo pisano sarà lungi, sulle agili galee, onde conquistare le isole Baleari e liberare il mare latino dalle scorrerie dei pirati.

In pieno secolo ventesimo, mentre milioni di uomini in un formidabile e terribile cozzo si distruggono a vicenda, arrossando di sangue il corso dei fiumi, facendo dalle più insigni opere d’arte dei cumuli fumanti di macerie, coprendo il suolo di una immane distesa di cadaveri, noi riviviamo un attimo di storia di altri tempi, quando la civiltà, l’umanità, il progresso non avevano raggiunto quella raffinata crudeltà che oggi ci fa tremare di sgomento e di terrore. Dobbiamo essere grati di questo spettacolo, nuovo e infinitamente interessante, alla Casa Ambrosio di Torino, che nella riduzione del poema eroico di Sem Benelli, La Gorgona, per il teatro cinematografico, ha prescelto Pisa ed i suoi dintorni come campo aperto per la ricostruzione fedele degli episodi più belli del forte lavoro del poeta toscano.

Mille persone, fra marinai, cavalieri, frombolieri, vessilliferi, nobili pisani, scopini, donne e vecchi del popolo lavorano da alcuni giorni sotto la direzione del signor Mario Caserini, a dare vita a questa grandiosa cinematografia che è destinata, per la sua ricchezza a prendere il primo posto fra le grandi pellicole storiche che sono state in questi ultimi anni lanciate sul mercato cinematografico.

A Castagnolo, per due giorni di seguito, sono state fatte numerose scene di una intensa drammaticità, alle quali hanno preso parte i principali artisti che sono stati espressamente scritturati per questa cinematografia: la signora Maddalena Celiat, una attrice francese bruna, bella, intelligente che sostituisce degnamente Tina di Lorenzo; Cesare Zocchi; il Ninchi, interprete dei più valorosi lavori del Benelli; il Fossadio ed altri. A Castagnolo era stato ricostruito il campo dei fiorentini fra gl’intercolunni alti dei pini: cosicché le scene, nello sfondo meraviglioso della natura, appariranno sulla cinematografia, meravigliose.

L’altro ieri, sulle mura pisane e nell’interno del Cimitero Monumentale, altre scene furono eseguite dagli artisti. E finalmente, ieri mattina, dinanzi ad una folla enorme, che le guardie ed i carabinieri non trattenevano, fu fatta la scena della benedizione dell’arcivescovo di Pisa alle truppe partenti. Dalle tre porte centrali della Cattedrale, in solenne corteo, mentre il popolo… dell’epoca nel suo pittoresco costume gremiva la piazza ed i cavalieri mal trattenevano i numerosi cavalli scalpitanti, uscì il corteo imponente. Prima i frombolieri, poi i soldati, dopo i trombettieri, gli anziani, i nobili. Quindi sotto il baldacchino l’arcivescovo col corteggio religioso, infine la Gorgona e le vergini. Per ultimo il popolo, coi vessilliferi delle due città: Pisa e Firenze. La scena fu ripetuta tre volte e vivamente applaudita dal pubblico che vi assisteva.

Domani gli artisti e le masse riposeranno.

Mercoledì, fra i Bufalotti e Marina di Pisa, si svolgeranno gli ultimi quadri. E saranno bellissimi. Il primo da farsi è questo: la partenza delle galee pisane per le Baleari, con la benedizione alle ciurme. Il secondo: il ritorno dei pisani vincitori dalle Baleari. Per queste due scene sono state fatte a Pisa delle galee numerose.

Ai primi di ottobre La Gorgona sarà pronta e lanciata sui mercati di tutto il mondo a fare rivivere l’antica gloria di Pisa.
(Il Telegrafo, Livorno)

La Gorgona (Ambrosio 1914)
La Gorgona (Ambrosio 1914)

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