
Sullo schermo teso, sulla tela sempre pura, dove né la vita né il sangue lasciano tracce, gli avvenimenti più complessi possono essere riprodotti quante volte si voglia.
Le azioni sono accelerate o rallentate, L’ordine degli avvenimenti può essere rovesciato. L’effetto diventa causa. I morti rivivono e ridono.
Tutto ciò che fu luce viene estratto dal tempo ordinario, e torna e ritorna dal fondo delle tenebre.
Si vede la esattezza del reale rivestirsi di tutti gli attributi del sogno.
Infine, attraverso arresti e ingrandimenti si può rappresentare persino l’attenzione stessa.
La mia anima è agitata da questi portenti. Così Louis Lumière senza saperlo ha dato il via al fantastico cinematografico che fa meditare.
Paul Valéry
Buona 31esima edizione delle Giornate del Cinema di Pordenone a tutti!