
I fratelli Giorgio e Renato Martra sono molto diversi: il primo è serio e dedito al lavoro, l’altro è fatuo ed attratto dalla via di lusso. Renato è amante di Lilly, una donna capricciosa e avida, per la quale ha dilapidato tutti i suoi averi.
Giorgio chiede a Lilly di lasciare perdere il fratello, lei acconsente, ma ben presto cambia idea.
Rimasto ormai senza danaro, Renato falsifica la firma del fratello per poter comperare una collana a Lilly, poi ucciderà lo zio per svaligiarne la cassa forte. Giorgio farà sparire l’arma del delitto e Renato non verrà incriminato, ma ormai il rimorso lo tormenta, finché una notte, gettandosi in un abisso, pagherà colla vita il delitto commesso.
Note: secondo I film del cinema muto italiano 1913, Aldo Bernardini, Vittorio Martinelli (B&N-CSC 1994), il titolo del film sarebbe I due fratelli, noto anche con il titolo Passione che uccide.