Jackie Coogan piccolo prodigio

cartolina pubblicitaria del film Il monello
cartolina pubblicitaria del film Il Monello (1925), curiosità: Jackie Coogan in versione italiana è diventato Jachie Coogan

Jackie Coogan, “l’enfant prodige” dello schermo nacque il 26 ottobre 1914 a Los Angeles, la città del cinematografo. Il padre, Jack Coogan, era di origine olando-irlandese, mentre la madre era nata a San Francisco da madre francese e padre irlandese. Sangue più misto, il giovane attore non potrebbe avere nelle vene.

Ma, fra tutte le caratteristiche, la più strana, la più originale è costituita dalla sua comparsa nel mondo artistico. Jackie entrò infatti in scena in… camicia! I genitori suoi erano artisti di caffè concerto ed avevano l’abitudine di portare il figlio in teatro lasciandolo dormire in una piccola culla del loro camerino durante la rappresentazione. Una sera a Riverside presso New York, mentre la coppia eseguiva il suo numero, ebbe la sorpresa di veder comparire in camicia sul palcoscenico il figlio. Il piccolo Jackie si era svegliato improvvisamente, era sceso dalla culla, aveva seguito le luci dei corridoi, e, visto il padre nel punto più luminoso di tutto il teatro, lo aveva con tutta disinvoltura raggiunto. I duemila spettatori presenti accolsero l’inattesa apparizione con una risata tale, che Jackie si aggrappò disperatamente alle gambe del padre, e non ci fu più verso di farlo uscire di scena. La presenza di spirito del genitore trovò una via d’uscita alla imbarazzante situazione, facendo recitare al piccolo l’unica breve poesia ch’egli sapeva. La grazia con cui i versi furono detti ed i baci mandati in giro ottennero un successone.

Jackie aveva allora due anni e mezzo. Da quell’istante egli fu lanciato, e da quel momento egli comparve regolarmente tutte le sere sulla scena coi suoi genitori in alcune imitazioni che il padre gli aveva insegnato.

La famiglia Coogan ritornava nell’estate a Los Angeles e qui fece la conoscenza di Charlie Chaplin, a mezzo di comuni amici. Colpito subito dal talento e dal genio del piccolo Jackie, Chaplin lo scritturò per girare Il monello (The Kid).

Riprendo con questo post l’abitudine di segnalare le proiezioni di cinema muto e musica dal vivo. Questa sera, ore 20,15, alla Maison de la Culture de Nevers et de la Nièvre, Oliver Twist, regia di Frank Lloyd (1922), con Jackie Coogan e… Lon Chaney. Informazioni nel sito Actualité des Ciné-Concerts.

Buon 4° anniversario su wordpress!

Lon Chaney, Il Fantasma dell'Opera (1925)
Lon Chaney, Il Fantasma dell’Opera (1925)

A chi? A noi. Ecco il primo post del 21 maggio 2008: Alberini e Santoni

In realtà non eravamo ancora sulla piattaforma WordPress.com, avevamo un sito sul quale avevamo installato il CMS WordPress. Poi… ma è troppo lunga da raccontare… lasciamo perdere. Il caso è che siamo ancora qui, ospiti di questi simpatici signori di WordPress e ci troviamo molto bene, siamo al post 382.

Per celebrare questo anniversario vi presentiamo un “pezzo” di autentica archeologia del cinema: un fotogramma originale (nitrato, 35mm, colore), del Fantasma dell’Opera (The Phantom of the Opera), versione 1925.

Approfitto per presentarvi il sito dell’Archivio del Cinema Muto. Pronti 2.500 originali d’epoca sulla storia del cinema muto in V.O. (in lingua italiana, francese, spagnola), e qualche sorpresa.

Grazie per le visite al blog, per i commenti, per i link, per il sostegno in questi anni. Buona visione e buona lettura!

Ritorna online il Cinestore della Cineteca di Bologna

La Vita Cinematografica 1916
Vittoria Lepanto, La Vita Cinematografica 1916 (archivio inpenombra)

Cinestore che tempi… e che prezzi, vi ricordate? Era un post in questo blog del 1° febbraio 2011.

Il Cinestore, il negozio online della Cineteca di Bologna è ritornato: le fotocopie del Museo del Cinema di Torino, Fondo Vittorio Martinelli “disponibili” a prezzi sbalorditivi.

Una fotocopia ilford 50X70 a 140 Euro? Acquisto diritti per uso professionale in tutto il mondo?

La copertina di La Vita Cinematografica con Vittoria Lepanto non è l’unica pagina di rivista in vendita… Non ho parole. Ragazzi, avete sentito parlare della Media History Digital Library? Lo stesso Museo del Cinema di Torino, collezione online, riviste e monografie del cinema muto italiano mette a disposizione, gratis, parecchie riviste che da voi costano 140 Euro a pagina. Tutto gratis… che follia, che siamo matti!