Dopo una pausa di riflessione (non di vacanze), riprendiamo il racconto dell’avventurosa storia del cinema italiano lì dove avevamo cominciato nel lontano 2008, e cioè in un ancora più lontano 1904 quando « Un nucleo di volenterosi, formato da quattro persone, fra le quali un tecnico, tecnico per quanto lo si poteva essere circa vent’anni indietro, acquistarono un pezzo di terra fuori porta San Giovanni e su quello iniziarono la costruzione del piccolo teatro a vetri, tuttora esistente, ma oggi adibito ad usi di laboratorio », come racconta Romolo Bacchini.
Romolo Bacchini e non Filoteo Alberini, chiaro?
Due di questi volenterosi erano Filoteo Alberini (il tecnico) e Dante Santoni (imprenditore e amico del primo). Chi erano gli altri due…?
A presto.