Vittoria o morte! – Itala Film 1913

Vittoria o morte! 1913
Berta Nelson, Italia Film

Bernard, spia di una potenza straniera, si fa passare per il conte De Mora e riesce così ad avvicinare la contessa Bianca Alberti, il cui padre custodisce importanti documenti segreti. Durante un appuntamento notturno, Bernard addormenta Bianca col cloroformio, entra nella villa, e s’impadronisce dei documenti custoditi nella cassaforte.

Riavutasi e resasi conto dell’accaduto, Bianca si mette all’inseguimento di Bernard, che si è imbarcato sul piroscafo Orione. Ma lei non è disposta ad arrendersi. Noleggia un aereo e, raggiunto il piroscafo, si lancia in mare e si fa raccogliere dalla nave. Nonostante il travestimento di Bernard, Bianca lo riconosce e, individuata la sua cabina, vi entra per recuperare i documenti però viene sorpresa da Bernard. Abbandonata nella cabina, legata e imbavagliata, un violento incendio distrugge il piroscafo.

Bianca riesce a salvarsi e, accolta nello yatch del giovane Wilkinson, ottiene la sua collaborazione.

Arrivati nel paese della spia, si fanno passare per marito e moglie; poi Bianca riesce a risvegliare l’interesse di Bernard, si fa ricevere in casa sua e qui, dopo averlo addormentato con un sonnifero, riesce a recuperare i documenti, elude l’inseguimento della polizia locale e raggiunge un aereo con il quale, assieme a Wilkinson, ritorna in patria.

Una copia di questo film è stata ritrovata nella collezione Desmet del Nederlands Filmmuseum nel lontano 1992. La lunghezza originale era di 1295 metri, secondo altre fonti 1325, la copia ritrovata sono 827 metri. Il film ebbe qualche problema con la censura, e non soltanto in Italia. Altre informazioni sul restauro in questo link. Una domanda per quelli del link, ci avete fatto caso che Vittoria o morte! è uscito nel 1913?

Produzione Itala Film 1913 (gennaio-aprile). Nel ruolo di Bianca, Berta Nelson. Il problema sono i nomi del resto degli interpreti, dell’autore del soggetto, della messa in scena. Si dice che gli effetti speciali siano a carico di Segundo de Chomón. Io, per diversi motivi, non ho potuto ancora vederlo, inutile chiedere una copia. Aspetto le vostre notizie se siete a Torino. Il film si può vedere nella Videoteca del Museo Nazionale del Cinema.

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