Pauli – Ambrosio 1910

pauli 1920
Una scena del film

Trama: Un articolo su La Gazzetta di Bologna del 23 gennaio 1840 dava la notizia dell’improvvisa scomparsa di Pauli, un noto cospiratore, carbonaro e patriota corso, evaso dalla fortezza delle Tre Torri in cui era imprigionato, ferito e non più rintracciato. Il 27 giugno lo stesso giornale spiegava l’accaduto:

La sera del 23 maggio il fuggiasco aveva trovato rifugio nel palazzo del duca di Cesena, dove si stava svolgendo una festa in maschera, ed era stato accolto e curato segretamente: appena ristabilito sarebbe stato aiutato a espatriare in Dalmazia o in Grecia. Ma una sera il Duca scorgeva Pauli mentre baciava di nascosto la Duchessa: non aveva detto niente; ma si era recato subito al commissariato a denunciare la presenza del fuggiasco in casa sua. L’indomani, mentre i Duchi stavano partendo per una passeggiata a cavallo, era apparso dal bosco un drappello di gendarmi, venuti ad arrestare Pauli. La Duchessa, comprendendo il tradimento del marito, dopo averlo colpito col frustino, correva in casa per avvisare Pauli: ma troppo tardi, il giardino era ormai circondato. La donna veniva colpita, mentre stava proteggendo l’amante da una fucilata degli sbirri; mentre Pauli si sparava alla testa; i due muoiono abbracciati.
(dalla brochure della Società Ambrosio)

Messa in scena di Luigi Maggi. Operatore: Giovanni Vitrotti. Sceneggiatura: Arrigo Frusta. Interpreti: Alberto A. Capozzi (Pauli), Mary Cléo Tarlarini (la Duchessa), Luigi Maggi (il Duca di Cesena), Mirra Principi, Ercole Vaser, Serafino Vité.
Produzione Società Anonima Ambrosio 1909-1910. (Serie Oro), m. 190.

Una copia di 150 m. alla Deutsche Kinemathek, Berlin (Claudia Gianetto nel volume Società Anonima Ambrosio: cinema muto nei documenti d’epoca, Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema, Roma 2002).

Re-ritrovata adesso su Lost Films.

Altri documenti su questo film: Museo Nazionale del Cinema, Collezioni online, Documenti del cinema muto torinese.