
Torino, 11 gennaio 1913. L’inaugurazione del cinema avvenne alla presenza delle autorità cittadine e di pubblico scelto e numeroso, che decretò al nuovo cinema il primato fra i bellissimi ed eleganti ritrovi della Città.
Infatti il Cinema Royal non solo vanta superbe sale di aspetto, oltre la bellissima delle proiezioni, ma può giustamente proclamarsi un ritrovo aristocratico, per le comodità di cui dispone, ed anche perchè risponde a tutte le esigenze moderne.
L’ing. Giacomo Salvatori studiò e pose in atto la forma architettonica, riuscitissima di questo teatro di proiezioni, al quale i F.lli. Catella diedero lussuosa veste di alabastri mentre la Ditta Lombardi si occupò della bellezza estetica della parte muraria, rivestendola di piastrelle che affermano ancora una volta la bontà di questo sistema ornamentale.
I mobili non permettono di desiderare di meglio e sembra, anzi, che vi sia stato un oculato studio della casa fabbricante, Celestino, tanta è stata la sobria ricchezza dell’intero mobilio, in relazione con i velluti ed i drappi, forniti dalla Ditta Calderan.
Il cinema Royal è sito nel punto più centrale della Città, via Roma 18, dove facilmente il passante lo distingue allo scintillio delle potenti lampade Brunt azionate dal macchinario elettrico impiantato dalla ditta Chiadò-Viret.
L’effetto sorprendente delle mille lampade e dei riflessi degli ottoni e della ricca balaustra, forniti dalla Ditta Colombino e Sacco, a chiunque osservi dalla strada, indubbiamente sarà il primo incentivo a far desiderare la visita dell’interno, che attira e invoglia a ritornare.
Ai proprietari sigg. Fiandra, Colombo & C., che incuranti del grave sacrificio finanziario, dotarono la nostra città di questo elegantissimo locale, vadano i nostri migliori auguri e le nostre sincere felicitazioni.
Veritas (La vita cinematografica, 15 gennaio 1913)
Bibliografia: Una Città al Cinema – Cent’anni di Sale Cinematografiche a Torino 1895-1995, a cura di Maria Grazia Imarisio, Diego Surace, Marica Marcellino – Agis Neos Ed. 1996.